IL TORRENTE VERDE A PONTREMOLI
Nonostante lo strano agosto estivo di quest’anno (2006), piovoso e nuvoloso, andiamo alla scoperta di un altro bel torrente. Ci dirigiamo verso la Valle del Verde, prendendo la strada che da Pontremoli porta a Casa Corvi, passa sotto il ponte dell’autostrada e sale poi verso i vari paesi della valle. Siamo in tre, io, Icio e Conchy e dopo aver incontrato il cartello di benvenuto, prendiamo per Guinadi. Dopo alcuni tornanti arriviamo al paese. Le macchine parcheggiate hanno tutte targhe straniere, francesi, inglesi e una anche spagnola. Facciamo un giro e chiediamo a un ragazzo dove si trovino “bozzi” nel torrente Verde. Ci dice di tornare indietro fino al primo cartello della Valle del Verde, accanto a un piccolo monumento. Scendiamo allora e troviamo subito il posto, c’è anche un piccolo spazio per parcheggiare. Attraversiamo la strada, scendiamo per un breve sentiero e ci troviamo subito nel torrente.
Ci sono alcuni bagnanti, il bozzo si trova un po’ più giù a sinistra, tra pietre di grosso dimensioni. Richiediamo se ci sono altri punti dove fare il bagno e ci dicono che risalendo il fiume qualcosa dovremmo trovare. Cominciamo allora a risalire il torrente, tra piccoli salti d’acqua, grandi rocce e brevi ramificazioni. Dopo circa 15 minuti ci fermiamo vicino ad una roccia molto grande posto quasi seduto. Indecisi sul da farsi ci fermiamo un momento. L’acqua è fresca ma un bagno anche in una pozza va fatto. Decido di andare in avanscoperta per alcuni metri dietro un’ansa del torrente e... sorpresa!
Vedo un piccola cascata non lontana e chiamo gli altri. Deve essere di circa 15 metri e cade da una piccola muraglia che sembra di una piccola diga. Non c’è moltissima acqua ma lo spostamento d’aria proprio sotto la cascata fa un po’ impressione e l’acqua che ricade in testa fa quasi male.
Qui ci vedete avvicinarci all’acqua (fredda). Rimaniamo un po’ a guardarla e ricordo che da qualche parte in internet ho visto una foto della cascata, ma con molta più acqua, dobbiamo ritornarci in autunno o inverno.
Guarda il video della cascata
QUI
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Decidiamo tornare indietro, stanno arrivando nuvole. Una volta al punto principale andiamo a vedere anche il piccolo bozzo. Con qualche difficoltà dovuta alla macchina fotografica e alle pietre scivolose ci facciamo un bagno veloce e ritorniamo alla macchina.
Abbiamo ancora voglia di esplorare e decidiamo andare in escursione verso Cervara a vedere i faciòn, le teste apotropaiche murate nelle case. Riprendiamo la strada verso Guinadi e invece di girare a destra, prendiamo a sinistra per Cervara. Passiamo Baselica e Monti e dopo poco passiamo un ponte dove sulla destra sono parcheggiate alcune macchine. Arriviamo a Cervara e facciamo un giro per il borgo per vedere i faciòn. Ci sembra una buona idea procedere anche per il lago Verde lungo la sterrata fuori dal paese, ma il tempo non è dei migliori. Decidiamo ritornare e andare a vedere il Verde dove si trovavano le automobili. Parcheggiamo e subito ci troviamo davanti ad un piccolo bozzo di acqua limpidissima e poco più in alto una cascata di 5-6 metri tra due rocce giganti e sulla destra una parete molto alta.
Prendiamo allora un sentierino sulla sinistra e dopo pochi minuti ci troviamo al di sopra della cascata. Purtroppo comincia a gocciolare e decidiamo di non fare il bagno. Per oggi è abbastanza. Si torna indietro con la promessa di tornare presto con un tempo migliore.

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