14 GENNAIO 2012: MALACOSTA, SANACCO, QUERCIA, VACCARECCIA
Incuriosito da un libro comprato chissà quando, "Quercia, il suo passato, il suo presente", eccoci alla volta del comune di Aulla in direzione Licciana Nardi, sulla riva sinistra del Taverone. La strada che esce dalla Nazionale all'altezza del ponte sul torrente porta appunto a Quercia e alle sue antiche dipendenze, Malacosta (da non confondere con Costamala, sulla destra del Taverone verso il Masero), Sanacco e Vaccareccia. Tre abitati minuscoli, ognuno però con il suo bell'oratorio, rimasto così solo a Malacosta, mentre negli altri due paesi sono oggi case private.
Malacosta e Sanacco sono località formate da poche case, la prima un po' più grande, con una bellissima maestà; la seconda, piccolissima, un bel balcone sulla valle dell'Aulella con Quercia e Olivola davanti.
A Quercia, nota per la sagra della focaccetta con Vaccareccia e per la calza della Befana, si trova il palazzo marchionale accanto alla chiesa, lungo la via principale. I bei portali ricordano che il borgo era un luogo di passaggio ed erano probabilmente antiche botteghe. Dalla zona dove si organizza la festa, si apre un bel balcone naturale sulla valle. Vaccareccia infine, riserva una strana sorpresa. Sulla sinistra appare il castello di Monti e in fondo si alzano case dai colori liguri... Ci sembra un po' strano, poi il borgo è sbarrato! Andando a cercare qua e là, leggiamo che è al centro di un progetto di ristrutturazione completa a fini turistici. Non ci sembra che le caratteristiche dei borghi lunigianesi siano proprio questi...
IL TORRENTE VERDE A PONTREMOLI Nonostante lo strano agosto estivo di quest’anno (2006), piovoso e nuvoloso, andiamo alla scoperta di un altro bel torrente. Ci dirigiamo verso la Valle del Verde, prendendo la strada che da Pontremoli porta a Casa Corvi, passa sotto il ponte dell’autostrada e sale poi verso i vari paesi della valle. Siamo in tre, io, Icio e Conchy e dopo aver incontrato il cartello di benvenuto, prendiamo per Guinadi. Dopo alcuni tornanti arriviamo al paese. Le macchine parcheggiate hanno tutte targhe straniere, francesi, inglesi e una anche spagnola. Facciamo un giro e chiediamo a un ragazzo dove si trovino “bozzi” nel torrente Verde. Ci dice di tornare indietro fino al primo cartello della Valle del Verde, accanto a un piccolo monumento. Scendiamo allora e troviamo subito il posto, c’è anche un piccolo spazio per parcheggiare. Attraversiamo la strada, scendiamo per un breve sentiero e ci troviamo subito nel torrente. Ci sono alcuni bagnanti, il bozzo si trova un po’ pi
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