15 AGOSTO 2011: LA LUNIGIANA COME ERA UNA VOLTA
O almeno così mi piace pensare. Sarà la crisi, sarà la riscoperta della
casa dei nonni o altro, fatto sta che il 15 agosto c'era pienone in tutti i
borghi lunigianesi. Noi l'abbiamo visto nel bagnonese, ma credo sia stato
così ovunque. Macchine da tutte le parti, impossibile parcheggiare, paesi
che ritornano alla vita, vociare di bambini.
Solo a Leugio abbiamo
parcheggiato senza problemi e di gente ce n'era comunque; a Canale abbiamo
rinunciato, macchine qua e là sul ciglio della strada, a Mochignano Sopra
stavamo entrando in una casa privata, alla fine abbiamo parcheggiato al
cimitero;
a Collesino Castello, un colpo di fortuna ci lascia uno spazio
libero nello stretto spazio tra Codivalle e Castello; a Pieve altro colpa
di fortuna, un solo posto nella piazza dei Barsan; a Vespeno altro
parcheggio complicato, soprattutto per uscire.
In questi giri lunigianesi, non siamo abituati a trovarci così tanta
gente. In assoluto Pieve è il paese dove abbiamo trovato più movimento:
persone sedute in piazza, bambini alla fontanella a riempire palloncini
d'acqua, televisioni accese e finestre aperte, processioni verso l'oratorio
di San Terenzio, musica dei Nomadi qua e là.
Anche a Mochignano Sopra il
movimento era parecchio, macchine targate Milano, Brescia e Bergamo
soprattutto, vecchi discorsi di chi si rivede una volta all'anno o dopo
tanto tempo, sedie in strada a cercare l'ombra.

Un giorno così dura troppo poco però, le bellezze dei borghi le lasciamo
un momento da parte e ci gustiamo il ritorno alla vita dei paesi.
Un po' sabato del villaggio e un po' sera del dì di festa.
O almeno così mi piace pensare. Sarà la crisi, sarà la riscoperta della
casa dei nonni o altro, fatto sta che il 15 agosto c'era pienone in tutti i
borghi lunigianesi. Noi l'abbiamo visto nel bagnonese, ma credo sia stato
così ovunque. Macchine da tutte le parti, impossibile parcheggiare, paesi
che ritornano alla vita, vociare di bambini.
parcheggiato senza problemi e di gente ce n'era comunque; a Canale abbiamo
rinunciato, macchine qua e là sul ciglio della strada, a Mochignano Sopra
stavamo entrando in una casa privata, alla fine abbiamo parcheggiato al
cimitero;
libero nello stretto spazio tra Codivalle e Castello; a Pieve altro colpa
di fortuna, un solo posto nella piazza dei Barsan; a Vespeno altro
parcheggio complicato, soprattutto per uscire.
gente. In assoluto Pieve è il paese dove abbiamo trovato più movimento:
persone sedute in piazza, bambini alla fontanella a riempire palloncini
d'acqua, televisioni accese e finestre aperte, processioni verso l'oratorio
di San Terenzio, musica dei Nomadi qua e là.
movimento era parecchio, macchine targate Milano, Brescia e Bergamo
soprattutto, vecchi discorsi di chi si rivede una volta all'anno o dopo
tanto tempo, sedie in strada a cercare l'ombra.
Un giorno così dura troppo poco però, le bellezze dei borghi le lasciamo
un momento da parte e ci gustiamo il ritorno alla vita dei paesi.
Un po' sabato del villaggio e un po' sera del dì di festa.
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