7 GENNAIO 2010: AULLA: UN PASSATO GLORIOSO DA RECUPERARE
Giorni dedicati ai centri principali della Lunigiana storica. Aulla era una meta da tempo rimandata, consapevole che il centro pochissimo ha salvato della sua bellezza pre-bellica. Le bombe della seconda guerra mondiale hanno spazzato via la storia della città, salvatesi solo in pochi punti, visitati negli anni scorsi: la Fortezza della Brunella con il Museo di Storia Naturale della Lunigiana e l'Abbazia di San Caprasio con annesso museo. Poi, siamo sinceri, la città in sè è moderna, a tratti di una modernità già vecchia, con palazzoni e centri commerciali ovunque, sviluppatisi smangiando anche terreno all'alveo del fiume Magra che puntualmente se lo riprende dopo copiose piogge. Mi raccontavano che la zone del piazzale degli autobus non esisteva proprio, lì c'era il fiume con i suoi bei sassi; poi venne fatto un terrapieno e costruito un quartiere nuovo di zecca... Ma il fiume poco assai gliene importa.
Sicuramente Aulla è il centro della Lunigiana più dinamico dal punto di vista economico, negozi un po' ovunque, supermercati, magazzini, traffico (strisce pedonali non proprio rispettate), via vai di gente. La macchina la lasciamo davanti al cinema teatro "Città di Aulla", dove bellamente si erge un pomo attuale della discordia aullese: la statua di Bettino Craxi in marmo di Carrara che l'ammnistrazione comunale sta cercando di vendere. Accanto dovrebbe esserci un giardino pensile, ma la piante se ne sono andate da un po'. Camminiamo qua e là per negozi e, nonostante il freddo, prendiamo un ottimo gelato. Non ricordo il nome della gelateria, si trova nella via per andare alla vecchia stazione dei treni, davvero buono. In vetrina poi fanno bella mostra "ferri" di cioccolato.
Da qui ci spostiamo verso il comune, notiamo alcune case che dovevano far parte della parte antica della città, un passaggio voltato con gli stemmi dei quartieri e delle frazioni di Aulla. Poi sbuchiamo davanti a Palazzo Centurione, sede comunale, andiamo a vedere il Magra per curiosità, torniamo verso Piazza Corbani, dove inglobata in una casa si trova una torre dell'antica cinta muraria e in breve siamo ancora alla macchina.
In conclusione: Aulla poco mostra del suo splendido passato sulla Via Francigena, ma una giornata tra la fortezza della Brunella, l'abbazia di San Caprasio, un buon gelato e una sbirciatina ai negozi sono motivi più che sufficienti per farci un salto.
Giorni dedicati ai centri principali della Lunigiana storica. Aulla era una meta da tempo rimandata, consapevole che il centro pochissimo ha salvato della sua bellezza pre-bellica. Le bombe della seconda guerra mondiale hanno spazzato via la storia della città, salvatesi solo in pochi punti, visitati negli anni scorsi: la Fortezza della Brunella con il Museo di Storia Naturale della Lunigiana e l'Abbazia di San Caprasio con annesso museo. Poi, siamo sinceri, la città in sè è moderna, a tratti di una modernità già vecchia, con palazzoni e centri commerciali ovunque, sviluppatisi smangiando anche terreno all'alveo del fiume Magra che puntualmente se lo riprende dopo copiose piogge. Mi raccontavano che la zone del piazzale degli autobus non esisteva proprio, lì c'era il fiume con i suoi bei sassi; poi venne fatto un terrapieno e costruito un quartiere nuovo di zecca... Ma il fiume poco assai gliene importa.
Sicuramente Aulla è il centro della Lunigiana più dinamico dal punto di vista economico, negozi un po' ovunque, supermercati, magazzini, traffico (strisce pedonali non proprio rispettate), via vai di gente. La macchina la lasciamo davanti al cinema teatro "Città di Aulla", dove bellamente si erge un pomo attuale della discordia aullese: la statua di Bettino Craxi in marmo di Carrara che l'ammnistrazione comunale sta cercando di vendere. Accanto dovrebbe esserci un giardino pensile, ma la piante se ne sono andate da un po'. Camminiamo qua e là per negozi e, nonostante il freddo, prendiamo un ottimo gelato. Non ricordo il nome della gelateria, si trova nella via per andare alla vecchia stazione dei treni, davvero buono. In vetrina poi fanno bella mostra "ferri" di cioccolato.
Da qui ci spostiamo verso il comune, notiamo alcune case che dovevano far parte della parte antica della città, un passaggio voltato con gli stemmi dei quartieri e delle frazioni di Aulla. Poi sbuchiamo davanti a Palazzo Centurione, sede comunale, andiamo a vedere il Magra per curiosità, torniamo verso Piazza Corbani, dove inglobata in una casa si trova una torre dell'antica cinta muraria e in breve siamo ancora alla macchina.
In conclusione: Aulla poco mostra del suo splendido passato sulla Via Francigena, ma una giornata tra la fortezza della Brunella, l'abbazia di San Caprasio, un buon gelato e una sbirciatina ai negozi sono motivi più che sufficienti per farci un salto.
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