13 GENNAIO 2010: TRA ORTURANO, AGNETTA E VICO VALLE
Dopo averlo visto dal castello di Malgrate pochi giorni prima, eccoci ad Orturano, borgo ancora mancante alla lunga vista di paesi della Lunigiana visitati e fotografati. Ripercorro la stessa strada, salendo verso Malgrate e poi verso la chiesa di San Lorenzo (così simile a quella di San Maurizio di Mocrone che mi sono confuso per divesi anni). In breve appare Orturano di Sotto con la chiesa di Santa Maria Assunta. Mi avvicino per fare alcune foto, dal piazzale della chiesa si vede la piana di Mocrone, ed ecco uscire due persone macchina fotografica in mano. Altri due "pazzi" amanti di borghi isolati penso, non intavolo conversazione e giro un po' il borgo, rimonto in macchina e salgo verso Orturano di Sopra. Gran bel borgo devo ammettere, praticamente senza case diroccate, in parte in galleria, con bei portali e fregi. Giro a destra in una piazzetta e mi ritrovo uno dei due ragazzi. A questo punto la butto lì e chiedo con curiosità come mai è in giro a fare foto. Marco (si chiama) è di Orturano ed è appassionato dei borghi lunigianesi e mi consiglia di fermarmi ad Agnetta e di notare il campanile della chiesa, con due campane ad altezze diverse. Parliamo un po', mi spiega che alcune pietre murate nella scalinata di casa sua sono copie (proprio belle) di decorazioni che ha visto nel bagnonese. Mi consiglia di fare il giro in tondo del paese, fino all'oratorio di San Giuseppe e tornare poi in su. Ci salutiamo e proseguo, scendo verso l'oratorio, che sembra essere stato appena ristrutturato (continuando per la stessa strada tornerei a piedi a Orturano di Sotto) e poi giro intorno al paese. Un gatto sonnecchia su un Ape, nei pressi di quella che sembra una porta d'ingresso al borgo, protetta da una maestà. Torno alla macchina e proseguo per Agnetta e Corlaga. Tra una curva e l'altra spunta il castello di Bagnone in fondo e dopo poco Agnetta. Il borgo sono pochissime case e nel mezzo l'oratorio della Visitazione di Maria Vergine, che si vede dalla strada con il suo doppio campanile. Nessuno in giro. Passo tra le volte del paese, che sbucano proprio vel sagrato dell'oratorio, sembra un labirinto di pietra e una porta reca scolpito un medaglione che non riesco a decifrare.
Continuo quindi verso Corlaga e lungo la strada trovo una coppia di signori che passeggia. Si vede da lontano che non sono italiani. Fanno come un cenno per fermarmi, li saluto e chiedo se non hanno sbagliato persona. Dopo un malinteso iniziale, iniziamo a parlare, ora non ricordo i nomi, ma vivono a Corlaga da molti anni e hanno una casa vacanze, Villa Magnolia mi sembra. Sono arrivati in Lunigiana molti anni fa, parliamo un po' di turismo in Lunigiana, della loro scelta di venire a vivere qui, della qualità del turismo. Ci salutiamo e riparto per l'ultimo borgo in programma, Vico Valle. La sera sta ormai scendendo e in breve arrivo sotto il paese dopo aver passato Vico Chiesa. L'anno scorso avevamo visitato il presepe vivente, mi era sembrato un bellissimo paese, tutto in sasso e in galleria, con un oratorio al centro. Le impressioni rimangono le stesse, nonostante sia ormai quasi buio. La prossima sarà la volta di Canneto e Monterole.
Dopo averlo visto dal castello di Malgrate pochi giorni prima, eccoci ad Orturano, borgo ancora mancante alla lunga vista di paesi della Lunigiana visitati e fotografati. Ripercorro la stessa strada, salendo verso Malgrate e poi verso la chiesa di San Lorenzo (così simile a quella di San Maurizio di Mocrone che mi sono confuso per divesi anni). In breve appare Orturano di Sotto con la chiesa di Santa Maria Assunta. Mi avvicino per fare alcune foto, dal piazzale della chiesa si vede la piana di Mocrone, ed ecco uscire due persone macchina fotografica in mano. Altri due "pazzi" amanti di borghi isolati penso, non intavolo conversazione e giro un po' il borgo, rimonto in macchina e salgo verso Orturano di Sopra. Gran bel borgo devo ammettere, praticamente senza case diroccate, in parte in galleria, con bei portali e fregi. Giro a destra in una piazzetta e mi ritrovo uno dei due ragazzi. A questo punto la butto lì e chiedo con curiosità come mai è in giro a fare foto. Marco (si chiama) è di Orturano ed è appassionato dei borghi lunigianesi e mi consiglia di fermarmi ad Agnetta e di notare il campanile della chiesa, con due campane ad altezze diverse. Parliamo un po', mi spiega che alcune pietre murate nella scalinata di casa sua sono copie (proprio belle) di decorazioni che ha visto nel bagnonese. Mi consiglia di fare il giro in tondo del paese, fino all'oratorio di San Giuseppe e tornare poi in su. Ci salutiamo e proseguo, scendo verso l'oratorio, che sembra essere stato appena ristrutturato (continuando per la stessa strada tornerei a piedi a Orturano di Sotto) e poi giro intorno al paese. Un gatto sonnecchia su un Ape, nei pressi di quella che sembra una porta d'ingresso al borgo, protetta da una maestà. Torno alla macchina e proseguo per Agnetta e Corlaga. Tra una curva e l'altra spunta il castello di Bagnone in fondo e dopo poco Agnetta. Il borgo sono pochissime case e nel mezzo l'oratorio della Visitazione di Maria Vergine, che si vede dalla strada con il suo doppio campanile. Nessuno in giro. Passo tra le volte del paese, che sbucano proprio vel sagrato dell'oratorio, sembra un labirinto di pietra e una porta reca scolpito un medaglione che non riesco a decifrare.
Continuo quindi verso Corlaga e lungo la strada trovo una coppia di signori che passeggia. Si vede da lontano che non sono italiani. Fanno come un cenno per fermarmi, li saluto e chiedo se non hanno sbagliato persona. Dopo un malinteso iniziale, iniziamo a parlare, ora non ricordo i nomi, ma vivono a Corlaga da molti anni e hanno una casa vacanze, Villa Magnolia mi sembra. Sono arrivati in Lunigiana molti anni fa, parliamo un po' di turismo in Lunigiana, della loro scelta di venire a vivere qui, della qualità del turismo. Ci salutiamo e riparto per l'ultimo borgo in programma, Vico Valle. La sera sta ormai scendendo e in breve arrivo sotto il paese dopo aver passato Vico Chiesa. L'anno scorso avevamo visitato il presepe vivente, mi era sembrato un bellissimo paese, tutto in sasso e in galleria, con un oratorio al centro. Le impressioni rimangono le stesse, nonostante sia ormai quasi buio. La prossima sarà la volta di Canneto e Monterole.
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